Progetti - Fabrizio Biaggi
“Ho sempre coltivato la passione per la fotografia, sin dall’età di 15 anni.
Nasco fotograficamente negli anni ’70; amante delle nature morte e della montagna, mi appassiono subito alla fotografia naturalistica di Ansel Adams dal quale traggo ispirazione per i miei lavori.
Ancora oggi ad anni di distanza dal primo scatto, la fotografia paesaggistica è una delle mie mete preferite.
Traendo ispirazione dai libri di Sebastiao Salgado, ho acquisito un modo nuovo di guardare attraverso la fotocamera. I miei viaggi attraverso il mondo mi hanno permesso di vedere e cogliere questi attimi.
Nel mio lavoro di ricerca mi esprimo attraverso uno stile reportistico che descrive l’aspetto umano nelle sue molteplici espressioni, soprattutto cercando di cogliere il particolare.
La fotografia viene così concepita come un mezzo attraverso il quale trasmettere le emozioni provate in eventi e situazioni alle quali si è preso parte.
Per me la fotografia è e resterà sempre la voglia di trasmettere un’emozione.”
Fabrizio Biaggi
Giubiasco, Svizzera
La scoperta di luoghi lontani e nascosti può far riflettere, fermare il tempo e risvegliare emozioni inaspettate. “Bayul, Terra Nascosta, Hidden Land” raccoglie scatti fotografici di un viaggio tra le cime del Nepal e tra la popolazione di una cultura profondamente diversa da quella occidentale
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